Con l’intento di superare lo stallo del ciclo di Doha, alcuni membri della WTO, tra cui l’UE e gli Stati Uniti, hanno avviato i negoziati su un accordo multilaterale sugli scambi di servizi (TISA).
I servizi sono stati oggetto dei negoziati commerciali dell’Uruguay Round che hanno portato alla firma dell’Accordo generale sugli scambi di servizi (GATS) del 1995. Data la copertura limitata del GATS e la crescente importanza economica del settore dei servizi, uno degli obiettivi del ciclo di Doha avviato nel novembre 2001 è stato quello di affrontare la questione dei servizi. Nel 2004 i membri dell’OMC hanno deciso di concentrare i negoziati sui settori più promettenti, tra cui anche i servizi. Non è stata tuttavia raggiunta alcuna intesa, seppure limitata, e il prolungato stallo del ciclo di Doha prosegue ancora oggi.
Per questo le corporations raccolte nel Forum europeo dei servizi hanno suonato la sveglia per l’Unione Europea, chiedendo l’avvio di un negoziato che forzasse il raggiungimento dell’obiettivo di una liberalizzazione selvaggia del settore. La Commissione, sciagurata, rispose, ed ecco che un nutrito gruppo di Paesi ha cominciato a condividere testi e posizioni, nonostante l’opposizione della società civile.
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